giovedì 1 dicembre 2011

Scialla! L'incontro tra due mondi così lontani, così vicini

Ci sono film che, senza averli ancora guardati, sai già che ti piaceranno. C’è qualcosa che ti spinge a pensarlo, qualcosa nel trailer, nei sorrisi degli attori sulla locandina, qualcosa nell’aria.

Con “Scialla!” è stato proprio così: una sorta di amore a prima vista, incondizionato, non rivelato ma presente. E confermato nel momento in cui, minuto dopo minuto, gli occhi si posavano curiosi sullo schermo davanti a me per poi uscirne sazi, soddisfatti, appagati. Un film che scorre anche se non così velocemente come si possa pensare; un film che diverte ma che emoziona al tempo stesso; un film che parla del rapporto particolare tra due generazioni a confronto, così distanti eppure così vicine, legate da sensazioni comuni, come a sancire un legame tra coloro che si definiscono distanti, opposti, estremi. E si finisce per chiedersi se un sentimento quale la paura non sia poi così sconosciuto né per uno né per l’altro. E’ questa la matrice comune dei due personaggi che, a mio modesto parere, funzionano alla grande: un aulico Fabrizio Bentivoglio con accento nordico, apatico e solitario, e un freschissimo Filippo Scicchitano, con accento romano, arrabbiato e in piena burrasca. E in mezzo a loro due modi di pensare, di parlare, di inventare, di reinventarsi completamente differenti eppure completamente complementari.

Un film che parla di oggi, di ieri e di domani e che vi consiglio di guardare avidamente, intrufolandovi al cinema quasi per sbaglio e accogliendo con un sorriso tutto ciò che di bello e istruttivo questo film ha da dare.